I Giardini della tradizione

Sono dei veri e propri giardini a campo aperto di fiori della tradizione.

Fam. Peoniaceae - Peonia mascula (L. 1753) subsp. rusii (Biv.) Cullen et Heywood -Var. Rosa del Gennargentu (dei boschi) orrossa 'e monte (veronica) Fioritura marzo-aprile scandiscono l'inizio delle fioriture montane. Pianta endemica della Sardegna. Protetta.

Presente nei giardini della tradizione in quanto pianta sia medicamentosa che magica.

Pianta tossica e mortale, potente sonniffero e sedativo del sistema nervoso centrale, pertanto coinvolta nella sfera della medicina magico terapica (riti e pungas), collegata all'influsso lunare.

Curiosità: Le radici hanno forma di dita, la pianta veniva usata come amuleto contro il male e gli incubi. Usata nei riti de cojuvas notturni pasquali (notte 'e passa), in mazzi i fiori venivano offerti in pegno alle ragazze ambite durante la notte di pasqua, si compivano in segreto usando la paglia (appazzare), riguardavano le coppie di fidanzati, quelle che si stavano formando e il corteggiamento delle ragazze libere. Molto presente sia nei costumi che negli ornamenti antichi sardi. (Da Su frore de su pastore. Antiche esperienze di cura dei pastori di Sardegna. Cuga et Cuccui)

Significato Fiori: Pianta legata all'immortalità, ma i fiori sono emblema della fugacità, (breve durata), considerato portatore di buoni auspici e buona fortuna. Simboleggia amore e affetto, onore, valore e nobiltà d'animo e pace.

Spendida consociazione di anemone melissa, aglio triquetro e ciclamino dei boschi Anemone stellata (Nemula) Fam. Ranuncolaceae- Anemone hortensis L.1753- Fioritura: febbraio-aprile Geofita bulbosa Presente nei giardini della tradizione in quanto pianta apprezzata per le sue fioriture e la resistenza al freddo. Specie tossica velenosa. Curiosità: il genere Anemone (100 specie) è nativo della regione mediterranea dove veniva considerata pianta magica contro i malefici. Significato Fiori: simbolizza la fragilità e l'abbandono.

Viola mammola (Zonca) Fam. Violacee- Viola hirta L.1753  var. odorata L.

Habitat: boschi Fioritura marzo-aprile.

Presente nei giardini della tradizione in quanto pianta sia medicamentosa.

ottimo espettorante, purgante e sudorifera.

Curiosità: Viola viene dal nome della ninfa IO che aveva gli occhi di tal colore. I romani coltivavano i violarium la aggiungevano al vino per tenere lontano la sbronza.

Significato Fiori: In sardo ha lo stesso nome dell'uccello del malagurio che predice morte, infatti anch'essa simboleggia la morte, Sant'Agostino la qualificava come il fiore delle vedove.