Trixis

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Trixis
Trixis californica
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Mutisioideae
Tribù Nassauvieae
Genere Trixis
Sw., 1788
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Mutisioideae
Tribù Nassauvieae
Genere Trixis
Specie
(Vedi testo)

Trixis Sw., 1788 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il portamento
Trixis pallida
Le foglie
Trixis alata
Infiorescenza
Trixis anomala
I fiori
Trixis californica

Le specie di questo gruppo hanno un habitus erbaceo perenne, subarbustivo, arbustivo, rampicante o (raramente) arboreo. Sono prive di lattice e spesso sono presenti specie rizomatose oppure fusti pelosi oppure con peli ghiandolari. L'altezza varia da 20 a 300 cm.[3][4][5][6][7][8]

Le foglie lungo il caule sono disposte in modo alternato; sessili o picciolate. Le foglie sono semplici con forme strettamente lanceolate, ellittiche, oblanceolate o da obovate a oblunghe; le basi sono cuneate. I bordi sono interi o denticolati. La faccia abassiale può essere ghiandolosa.

Le infiorescenze sono composte da capolini terminali solitari, talvolta ascellari o raccolti in formazioni cimose lasse corimbose o panicolate. I capolini (quasi radiati) sono omogami e sono formati da un involucro (lungo 12 – 15 mm) a forma cilindrica, campanulata o emisferica composto da brattee (o squame) all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori. L'involucro può essere sotteso da alcune (3 - 7) bratteole patenti verso l'alto. Le brattee, simili a foglie, pubescenti, disposte su 3 - 5 serie in modo embricato sono a forma lineare con apici acuti (sono riflesse alla fruttificazione). Il ricettacolo a forma piatta e alveolato è peloso o lungamente pubescente; è privo di pagliette (nudo).

I fiori sono tetraciclici (a cinque verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e in genere pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori, da 4 a 60, sono ermafroditi e fertili.

*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[9]
  • Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
  • Corolla: le corolle sono bilabiate: il labbro esterno è tridentato, quello interno è profondamente bifido con lobi ricurvi. Le corolle sono colorate da giallo a arancio o raramente bianco.
  • Androceo: l'androceo è formato da 5 stami con filamenti liberi e antere saldate in un manicotto circondante lo stilo.[10] Le antere in genere hanno una forma sagittata con appendici apicali acute, glabre o pubescenti. Le teche sono calcarate (provviste di speroni) e provviste di code. Il polline normalmente è tricolporato a forma sferica (può essere microechinato).
  • Gineceo: il gineceo ha un ovario uniloculare infero formato da due carpelli.[10]. Lo stilo è unico e con due stigmi e un distinto nodo basale glabro. Gli apici degli stigmi sono troncati e sono ricoperti da piccole papille o in qualche caso da peli penicillati. L'ovulo è unico e anatropo.

I frutti sono degli acheni con pappo. La forma degli acheni varia da cilindrica a spiraleggiante (raramente è compressa); le pareti sono ricoperte da 5 coste (raramente sono presenti dei rostri) e sono glabre (o eventualmente setolose). Il carpoforo (o carpopodium) è uno stretto anello o corto cilindro oppure è assente. Il pappo (raramente è assente) è formato da setole (60 - 80) disposte su 2 - 4 serie (in alcuni casi sono uniseriate), sono barbate o piumose del tutto o a volte sono subpiumose solo apicalmente, ed è direttamente inserito nel pericarpo o connato in un anello parenchimatico posto sulla parte apicale dell'achenio.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Le specie di questo gruppo sono distribuite dal Nord America al Sud America[2]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[11], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[12] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[13]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][3][14]

Filogenesi[modifica | modifica wikitesto]

La sottofamiglia Mutisioideae, nell'ambito delle Asteraceae occupa una posizione "basale" (si è evoluta precocemente rispetto al resto della famiglia) ed è molto vicina alla sottofamiglia Stifftioideae. La tribù Nassauvieae con la tribù Mutisieae formano due "gruppi fratelli" ed entrambe rappresentano il "core" della sottofamiglia.

Il genere Trixis descritto da questa voce appartiene alla tribù Nassauvieae. In alcuni studi più recenti (2018) il genere di questa voce risulta appartenere ad un clade (interno alla tribù) formato dai generi Berylsimpsonia, Dolichlasium, Jungia e Trixis.[4][15]

I caratteri distintivi per le specie di questo genere sono:[4]

  • il portamento è erbaceo, subarbustivo o arbustivo;
  • le corolle sono bilabiate;
  • i rami dello stilo sono incoronati da papille.

Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 54 e 56.[3][4]

Elenco specie[modifica | modifica wikitesto]

Questo genere comprende le seguenti 44 specie:[2]

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

Sono elencati alcuni sinonimi per questo genere:[2]

  • Castra Vell.
  • Prionanthes Schrank
  • Tenorea Colla

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ a b c d World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 12 aprile 2021.
  3. ^ a b c Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 105.
  4. ^ a b c d Funk & Susanna 2009, pag. 236.
  5. ^ Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
  6. ^ Strasburger 2007, pag. 860.
  7. ^ Judd 2007, pag.517.
  8. ^ eFloras - Flora of China, su efloras.org. URL consultato il 12 aprile 2021.
  9. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  10. ^ a b Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 1.
  11. ^ Judd 2007, pag. 520.
  12. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  13. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 marzo 2021.
  14. ^ Funk & Susanna 2009, pag. 229.
  15. ^ Sancho et al. 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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